Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025

T ONIA C ARTOLANO Caporedattrice Sky TG24 Partiamo ora con la nostra prima tavola rotonda: “L’Ue potenza economica globale fra innovazione e investimenti comuni”. Chiamo qui tutti i relatori della prima tavola: il professor Marco Buti, titolare della cattedra Tommaso Padoa Schioppa dell’Istituto Universitario Europeo; la professoressa Veronica De Romanis, Economia europea, Luiss Guido Carli e la Stanford University. Ringrazio e saluto il Cavaliere del Lavoro Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana; il presidente Ugo Salerno, Cavaliere del Lavoro, presidente esecutivo di Rina; la professoressa Subacchi, titolare della cattedra di Debito Sovrano e Finanza di Sciences Po. In questa prossima ora parleremo di economia globale, di innovazione, di investi- menti. Vorrei partire immediatamente con il professor Buti con una domanda preparatoria. Ci fa una diagnosi innanzitutto sullo stato di salute dell’Ue? Abbiamo sentito un po’ di cose questa mattina, abbiamo soprattutto affrontato le criticità dell’Ue che conosciamo e miriamo verso un’Europa che vogliamo e che proveremo a costruire anche con un contributo che arriverà questa mattina. Ma se lei dovesse fare una diagnosi ad oggi, come la riassumerebbe? M ARCO B UTI Titolare della cattedra Tommaso Padoa-Schioppa, Centro Robert Shuman dell’Istituto Universitario Europeo (IUE) Buongiorno a tutti, è una platea impressionante, quindi sono molto contento di essere stato invitato. Vorrei partire con un’immagine. Per chi ha studiato statistica, l’Europa fa errori di tipo due e gli Stati Uniti fanno errori di tipo uno. Che cosa significa? Significa 3. Prima sessione: l’Unione europea potenza economica globale fra innovazione e investimenti 27

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