Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025

T ONIA C ARTOLANO Ipotizzando che possa essere negativo il risvolto della data che ha ricordato. M ARCO B UTI Ci sono tutta una serie di ipotesi. Bisogna specificarle e dire che se il 10 ci troviamo senza un accordo questo è quello che succede. Di fronte a una confusione di obiet- tivi, che sono quelli dall’altra parte dell’Atlantico, noi dobbiamo essere chiari sulla nostra funzione di reazione e bisogna anche, per quel momento, avere chiaro che cosa significa il contenuto dello strumento di anti coercizione che è lo strumento più potente. Questa è la risposta a Trump e agli Stati Uniti. La seconda dimensione è che nel nostro Dna abbiamo il multilateralismo, l’aper- tura. Siamo un continente che naturalmente conta su giochi a somma positiva, mentre Trump ha un’idea di giochi a somma zero. Una cosa, fra le non moltissime, che ho imparato in questi anni e su cui sono fer- mamente convinto è che giochi a somma zero non esistono. O si entra in una di- namica positiva in cui ci guadagniamo tutti quanti da relazioni internazionali che sono costruttive o entreremo in una spirale di giochi a somma negativa. Dobbiamo, e questa è la seconda dimensione, ricostruire il multilateralismo dal basso. L’Europa ha cominciato a farlo, Mercosur, Svizzera, Messico, abbiamo adesso un calendario per l’India. L’85% del commercio è senza gli Stati Uniti quindi se gli Stati Uniti si tirano fuori bisogna organizzare l’85% che resta e l’Eu- ropa è l’unico attore sullo scenario globale che può fare questo. L’ho anche suggerito modestamente a Bruxelles, nominerei anche un vicepresi- dente della Commissione che affianchi Šefčovič, che è impegnato al 100% nella trattativa con gli Stati Uniti, per occuparsi del resto. D’altra parte gli americani hanno il segretario del commercio e il rappresentante del commercio, perché l’Eu- ropa non può avere un alto responsabile che ricostruisca il multilateralismo dal basso, free trade areas e accordi sul commercio. Ultimo scenario, e qui solo una parola perché si apre un mondo, quello su cui di- scuteremo per il resto della giornata, è che noi dobbiamo renderci conto che ab- 3. Prima sessione: l’Unione europea potenza economica globale fra innovazione e investimenti 29

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