Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025

E qui ci sono varie ipotesi su chi potrebbe comprare i debiti nazionali e mettere sul mercato questo safe asset. C’è chi pensa a delle istituzioni da creare, c’è chi pensa al meccanismo europeo di stabilità. Qui, di nuovo, arrivo al racconto che viene fatto. L’Europa è complessa, non c’è solo la solidarietà in cui io prendo, c’è anche la re- sponsabilità di quello che io faccio. Il Meccanismo Europeo di Stabilità, il famoso Mes, è a mio avviso una delle istituzioni più utili, più preziose, più duttili che ci siamo inventati. T ONIA C ARTOLANO E secondo te perché noi non siamo riusciti ancora ad avere una posizione chiara e univoca sul Mes? V ERONICA D E R OMANIS Per me è un mistero perché, tra l’altro, l’abbiamo anche negoziato molto bene. Noi già contribuiamo ed è bene che contribuiamo, il nome è un indizio per com- prenderne l’efficacia, si chiama Meccanismo Europeo di Stabilità quindi un go- verno come quello attuale che ha molto a cuore, e fa bene, la stabilità, dovrebbe accogliere con favore, dovrebbe rafforzare, dovrebbe giocare verso un’istituzione che ha come compito quello della stabilità dell’area. Abbiamo, come dicevo prima, negoziato bene, abbiamo fatto un ottimo lavoro, siamo gli ultimi che non l’abbiamo ancora ratificato. Ora qui non si tratta solo di dare al Meccanismo Europeo di Stabilità un ulteriore strumento in caso di un’enorme crisi bancaria, magari ne parlerà il Presidente, ma ovviamente ci augu- riamo che non avvenga, ma si tratta anche di dare a questo Mes un ruolo sempre più importante. In futuro, per esempio, il Mes potrebbe essere trasformato in Istituto Monetario Europeo, un po’ come il Fondo Monetario Internazionale: un Fondo Monetario Europeo che in caso di crisi interverrebbe per aiutare gli altri Paesi. L’Europa che vogliamo 34

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