Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025
della Bundesbank sia i membri del Comitato Esecutivo della Bce perché erano contrari a quello che, secondo loro, era una droga, questa iniezione di liquidità. Sono stati messi in minoranza quindi attenzione che quando si toglie il diritto di veto si possono creare delle alleanze e si può essere messi in minoranza. Bisogna semplicemente saperlo. Ultimo punto: le politiche fiscali per dare stabilità e crescita. Se andiamo a guardare i dati, negli ultimi vent’anni il debito americano è aumentato di 52 punti percen- tuali, quello medio europeo di 21. Cosa vuol dire? Che anche queste regole di cui ci siamo dotati, lì dove non ci sono delle competenze, perché per quanto riguarda le tasse, le spese, il debito e il disavanzo ogni Stato fa quel che vuole, ricordando però che ci sono delle regole. Queste regole, che sono complicate, e per questo aspetto rimango molto perplessa, però hanno funzionato in un certo senso. E qui arrivo alla crescita. Lì invece siamo sotto all’America perché c’è un mercato molto frammentato, ancora dobbiamo andare avanti verso l’integrazione, i famosi dazi autoimposti, qui di nuovo c’è un ruolo degli Stati. I dati che citano tutti, a cominciare da Mario Draghi, cioè il famoso studio del Fondo Monetario Inter- nazionale, abbiamo un dazio sulle merci del 45% e sui servizi del 110%, questi sono dati aggregati, noi dobbiamo guardare disaggregando per Paesi. Qui l’Ocse ci fornisce una quantità enorme di dati e se andiamo a guardare i dati disaggregati per Paese, vediamo che l’Italia, soprattutto per quanto riguarda i servizi, è fanalino di coda, anzi è in cima alla classifica in termini di dazi, regolamentazione, che ci poniamo noi e non certamente l’Europa. Qui potremmo parlare per ore andando dai balneari al Golden Power. E questo non è l’Europa che ce lo impone. È fondamentale quindi capire, se vogliamo tornare al titolo del convegno “L’Eu- ropa che vogliamo”, quella che raccontiamo è cosa noi possiamo fare per ottenere l’Europa che vogliamo perché non possiamo continuare citando che Europa deve fare, l’Europa è l’insieme delle nostre scelte, se ci sono delle regolamentazioni è perché noi abbiamo contribuito in maniera sostanziale a sostenerle. L’Europa che vogliamo 46
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