Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025

T ONIA C ARTOLANO Volevi aggiungere qualcosa Ugo? U GO S ALERNO Un piccolissimo punto sull’innovazione. Le critiche che io faccio sull’Europa non vogliono dire che l’Europa è qualcosa di negativo, l’Europa è qualcosa di fondamentale, le critiche sono per migliorare l’Eu- ropa non certamente per picconarla. Per quanto riguarda l’innovazione, anche lì, facciamo un attimo una statistica: nelle 40 principali aziende tech, quelle definite tecnologiche mondiali, ce ne sono solo 5 europee. Questo vuol dire che, sicuramente, siamo molto indietro rispetto, neanche a parlarne, agli Stati Uniti ma anche rispetto alla stessa Cina che ha lo stesso Pil dell’Europa. Da che cosa deriva questo? Deriva, in parte, da queste norme, perché le norme prescrittive ammazzano l’innovazione, le norme per obiettivo incentivano l’inno- vazione. Noi abbiamo più norme prescrittive che norme per obiettivo. Ma volevo fare un altro discorso su questo. Per quanto riguarda l’innovazione, noi siamo molto soggetti all’ideologia e torniamo a un punto di cui si parlava prima, che è la questione della difesa comune. Vorrei fare qui collegarmi all’Italia perché la difesa comune è un’idea ovviamente legata all’Europa, ma viene gestita e coor- dinata dai singoli Paesi perché l’Europa non ha, di per sé, la sovranità sulla difesa. Ma sulla difesa comune, noi siamo guidati da un’ideologia che pensa alla difesa pensando ai carri armati, ai proiettili, pensando a degli strumenti che tendenzial- mente ci serviranno probabilmente di meno, perché sono strumenti più di attacco che di difesa. Se noi riteniamo veramente di doverci difendere, possiamo cogliere da questo un’opportunità. Che sistemi di difesa dobbiamo utilizzare noi? Dob- biamo utilizzare droni, dobbiamo utilizzare satelliti, dobbiamo utilizzare software e dobbiamo utilizzare cyber security cioè dobbiamo investire in questo. Ma questa roba qui, scusate, ci serve tutti i giorni e non soltanto per difenderci dalla Russia, ma per far crescere le nostre aziende. Certo, il Rearm è stata una sce- 3. Prima sessione: l’Unione europea potenza economica globale fra innovazione e investimenti 47

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