Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025
È chiaro che queste sono scelte importanti che però vanno fatte. D’altra parte, noi abbiamo troppo normative che fanno sì che la competitività delle nostre aziende non esiste più. La macchina europea costa troppo. Hanno continuato a mettere norme su norme per la sicurezza, che tutti riconosciamo, macchine più pesanti, più grosse, più costose. Oggi è il mercato che decide, è il cittadino che decide che macchina vuole comprare. Non può essere l’Europa che decide quali siano le macchine che i cittadini devono comprare. T ONIA C ARTOLANO Anche perché, Cavaliere, noi ci leghiamo le mani e poi però per fare i nostri prodotti abbiamo bisogno, per esempio, di accedere ai chip, che sono di loro produzione. M ARCO B ONOMETTI È per questo aspetto che bisogna lanciare un’auto popolare. Vedo che anche i co- struttori stanno seguendo queste impostazioni perché forse è la prima volta che fra costruttori e componentisti troviamo un punto d’incontro, perché anche qui bisogna avere le idee chiare. Non si può volere dieci cose diverse. Bisogna avere un obiettivo ben preciso in modo tale che anche le aziende possano fare le loro scelte e prendere le loro decisioni. In evidenza si palesa il problema dell’energia perché tutta questa situazione è nata perché, dopo il Dieselgate, avevamo detto che nel 2030 avremmo avuto l’energia pulita. Purtroppo bisogna investire sulle rinnovabili, sulle nuove centrali a bassa emissione di CO 2 , ma soprattutto bisogna potenziare la disponibilità di energia e definirne il prezzo. Le aziende europee non possono pagare un prezzo così alto, andiamo fuori mercato. In tutte le altre parti del mondo l’energia costa la metà. Ci sono dei settori in cui l’energia è determinante, e anche sull’auto l’energia è determinante, questi prezzi ci mettono fuori mercato. Con queste condizioni non riusciremo più a vendere i nostri prodotti. Negli Stati Uniti hanno cercato di proteggere l’industria locale, noi dobbiamo cercare di proteggerci dal dumping, ma soprattutto dobbiamo cercare di proteggerci dai ci- 4. Seconda sessione: verso una nuova politica industriale europea. Le sfide dell’impresa 59
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