Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025

Vorrei parlare di un paio di temi con te, in particolare quello della ricerca e svi- luppo. Non ti chiedo l’ingrato compito di fare l’avvocato difensore degli Stati Uniti e quindi delle politiche trumpiane in questo momento, ma una domanda semplice. Se noi guardiamo all’Europa dall’Italia, pensiamo che l’Europa sia sicuramente un posto con grandi potenzialità, abbiamo varietà, lo hanno sottolineato anche vari ospiti oggi, un bacino di utenza numeroso, purtroppo, a proposito di popolazione, abbiamo un invecchiamento precoce che riguarda tutto il vecchio continente, un tema che tra l’altro noi in Italia conosciamo benissimo, abbiamo inoltre una qualità alta delle nostre imprese. Ma la prima domanda che ti vorrei fare è perché, a fronte di tutte queste poten- zialità, che pure tu immagino potrai riconoscere all’Europa, il Vecchio Continente è più povero degli Stati Uniti? Che cosa non funziona? Che cosa non torna? D ANIEL G ROS Direttore Institute for European Policymaking, Università Bocconi Quello che ci ha fatto perdere terreno è una mancanza di capacità di cambiamento, di adeguarsi alle grandi sfide tecnologiche e commerciali che avvengono e penso che manca la composizione di questo panel, se posso dirlo, illustra bene quello che abbiamo chiamato noi la trappola della media tecnologia. L’industria europea è specializzata in settori tecnologici, media tecnologia, automotive, mid-tech, e in questi settori non c’è nessuna differenza tra gli Stati Uniti e l’Europa. T ONIA C ARTOLANO Anzi, forse a favore dell’Europa. D ANIEL G ROS Mediamente a favore dell’Europa, ma sui vent’anni è la stessa cosa. Negli ultimi quasi dieci anni negli Stati Uniti la produzione industriale è stata piatta. Perché L’Europa che vogliamo 66

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