Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025

cresce di più negli Stati Uniti? Perché c’è un’altra gamba che da noi non c’è: è l’high-tech. L’high-tech non nasce da solo, sono idee nuove che si sono potute affermare nel mercato, basate naturalmente prima sulla ricerca e innovazione e questo non si improvvisa. Il settore del software era già nominato dagli americani vent’anni fa, ma vent’anni fa era senza importanza, oggi invece fa la differenza. Quello che molti non apprezzano è che i settori high-tech, che definirei semplice- mente come settori in cui l’impresa investe più del 10% del fatturato in ricerca e in- novazione, lì c’è una distinzione molto netta tra alcuni settori che lo fanno e altri che non lo fanno, le nostre imprese nei settori high-tech si comportano come le im- prese americane, investono il 4%, 5%, 6% del fatturato in ricerca e innovazione, solamente che noi non abbiamo le imprese nei settori ad alta crescita. Allora, cosa vogliamo fare? Vogliamo proteggere quello che esiste e quello ci condanna a un’altra generazione di bassa crescita mentre i settori high-tech stanno altrove. C’è il settore farmacologico che sta passando dal farmaco chemical based a quello odierno. T ONIA C ARTOLANO Ci sono industrie farmaceutiche che puntano e rinvestono anche il 60-70% in in- novazione. D ANIEL G ROS Parlo della media europea. Per quello sono preoccupato perché quello che ho sen- tito finora è conservare quello che abbiamo, perché è importante, ed è importante secondo questa filosofia proteggerlo dall’estero. Questo, con un mercato interno perché è l’unica cosa che possiamo proteggere, sta diminuendo in termini di im- portanza relativa. Questo ci condanna a lungo termine ad una crescita bassa e poi visto che saremo sempre meno presenti relativamente ai settori ad alta tecnologia, questo ha anche implicazioni e ricadute geostrategiche perché siamo zero in artificial intelligence e in alcuni casi non giochiamo affatto. 4. Seconda sessione: verso una nuova politica industriale europea. Le sfide dell’impresa 67

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=