Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025

B RUNO V ERONESI L’Europa che aiuti di più l’industria, come abbiamo visto negli Stati Uniti. Noi siamo presenti negli Stati Uniti da tre anni, abbiamo strutturato un’azienda nuova funzionante in tre anni, l’abbiamo costruita in un anno, dal terreno che ci hanno donato alla costruzione completa è passato un anno. Qui in Italia abbiamo im- piegato sette anni per avere l’autorizzazione a costruire un’azienda in quel di Ve- rona, a Zevio, e dopo sette anni è cambiato il mercato, i concorrenti sono cresciuti, abbiamo chiuso questo investimento. Sette anni sono passati, ma avendo già il terreno, la zona industriale, il depuratore e tutte le cose, però i tempi tecnici sono infiniti in Italia. In America il progettista, l’ingegnere, conosce tutte le leggi, firma lui tutte le norme e funziona. Basterebbe copiare quello che fanno i Paesi più avan- zati. T ONIA C ARTOLANO Daniel chiudiamo con te: l’Europa che vogliamo, qual è? D ANIEL G ROS Un’Europa aperta, un’Europa che aiuta il cambiamento, lo facilita, e un’Europa naturalmente che evita alcune regole che rallentano il cambiamento. Il 90% delle regole che portano ai sette anni, sono regole nazionali ma se l’Europa poi mette anche l’accento più sull’innovazione permettendo, anche con le regole, che questa innovazione sia applicata, questa è un’Europa che può rimanere molto competitiva sul mercato globale, che è quello che conta. T ONIA C ARTOLANO Grazie ai nostri relatori. L’Europa che vogliamo 76

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