Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025

T ONIA C ARTOLANO Invito a raggiungermi Rosa Balfour, direttrice Carnegie Europe; Franco Bernabè, Ca- valiere del Lavoro e presidente dell’Università di Trento; Antonio D’Amato, Cavaliere del Lavoro, presidente, amministratore e delegato Seda International Packaging Group; Michl Ebner, Cavaliere del Lavoro, presidente, amministratore del Gruppo Athesia e la dottoressa Pirozzi, responsabile del Programma dell’Ue Politica e Istituzioni, oltre che responsabile delle Relazioni Istituzionali dell’Istituto Affari Internazionali. Direttrice parto da lei Balfour. Ci soffermeremo in particolare sulle istituzioni, ma anche soprattutto sui meccanismi istituzionali considerando che tutto questo passa anche per la credibilità delle istituzioni, per quelli che abbiamo considerato a volte dei limiti, non tutti sono d’accordo a proposito del veto, dell’unanimità. Visto che noi parliamo sostanzialmente di competitività e abbiamo ora gli stru- menti che arrivano dal rapporto Draghi, dal rapporto Letta, possiamo dire di avere dei riferimenti su cui basarci, vorrei chiederle quali sono le sfide che arrivano dal deterioramento del contesto internazionale innanzitutto. Noi siamo in un momento storico in cui poche volte abbiamo visto tutte queste cose succedere insieme. Negli ultimi cinque anni, con una velocità impressionante, abbiamo visto condensarsi due contesti internazionali di crisi che si sono aperti e che purtroppo sono ancora in corso, abbiamo attraversato una pandemia, crisi economica, crisi del mercato energetico. Considerando tutto questo, che impatto c'è stato sull'Europa? R OSA B ALFOUR Direttrice Carnegie Europe In effetti, vorrei fare un po’ il punto sul contesto internazionale perché la situazione chiave non è come prima di questi eventi. Dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi, un momento internazionale così pericoloso non lo abbiamo visto. Abbiamo una concomitanza di fattori che rischiano di distruggere l’ordine mon- diale così come lo conosciamo. Il primo è che un membro del Consiglio di sicu- rezza dell’Onu ha deciso di infrangere l’integrità territoriale di un altro Stato. L’Europa che vogliamo 78

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=