Atti del Convegno Nazionale "L'Europa che vogliamo" - Venezia 2025

N ICOLETTA P IROZZI Le riflessioni in realtà vanno avanti da molto tempo. Da tanti anni parliamo di questa famigerata autonomia strategica, di come arrivarci. Ci sono state anche di- verse iniziative politiche da questo punto di vista, però ora siamo arrivati al mo- mento cruciale. Noi, in questo momento, abbiamo l’alleato americano, che si sta disimpegnando dall’Europa e lo sta facendo in un momento in cui noi siamo sotto attacco diretto di una potenza ideologica imperialista che ha riportato la guerra sul continente europeo. In questo momento possiamo, forse, contare sull’art. 5, ma nemmeno ancora lo sappiamo con certezza. È arrivato il momento di svegliarsi. Svegliarsi significa, da una parte, mettere in sicurezza l’Europa e quindi l’Ucraina. Abbiamo una necessità, in questo momento, di trovare le risorse necessarie per portare avanti il nostro im- pegno di sostegno al governo ucraino, anche dal punto di vista militare. L’iniziativa Rearm Europe e altre, vanno un po’ in questa direzione. Dall’altra parte va fatta una riflessione di medio-lungo periodo: quali sono le capacità di difesa di cui ab- biamo bisogno e come bilanciamo questa tensione tra la necessità di averle a di- sposizione subito, e quindi di acquisirle dall’esterno, e la capacità di costruirci un’autonomia strategica nel medio periodo e quindi lavorare per investimenti eu- ropei. T ONIA C ARTOLANO Acquisirle dall’esterno significa comunque passare sempre per gli americani. N ICOLETTA P IROZZI Esatto. Ovviamente è un equilibrio molto difficile, molto precario e per farlo non bastano gli investimenti. Gli investimenti sono fondamentali in questo settore. Adesso si parla molto anche di una european preference nel settore della difesa quindi di rafforzamento del settore europeo, delle capacità europee, ma vanno fatte delle scelte strategiche di medio-lungo periodo. In questo momento, per l’Ue, nelle more della costruzione di un’Europa federale, di un nuovo trattato costitu- 5. Terza sessione: nuove istituzioni per governare la competitività 91

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