54 FOCUS Civiltà del Lavoro | settembre • ottobre 2025 arlare di innovazione in campo alimentare significa, in primo luogo, rendersi conto che il confine tra alimentazione e salute appare sempre più una linea di convergenza piuttosto che di separazione. Ho fondato l’azienda Aboca nel 1978 e, nel 2012, il suo spin off Bios-Therapy, Physiological Systems for Health Spa, con l’obiettivo di comprendere il ruolo delle matrici naturali, nell’alimentazione come nella terapia, attraverso le conoscenze omiche di biologia molecolare e cellulare. In questo percorso siamo passati da una visione biochimica ad una biofisica ed è su queste basi che oggi possiamo formulare proposte innovative sul posizionamento di mercato dell’intero settore agroindustriale. Questo posizionamento si collega con la filosofia dell’umanesimo rinascimentale, nato a Sansepolcro con Piero Della Francesca, ponendosi come alternativa scientificamente validabile ai presupposti di fondo della nostra società, che ci hanno portato a definire la nostra era come Antropocene ed in cui, fin dagli inizi del XVI secolo, si è fatto affidamento all’artificialità di materia e pensiero. È questo il punto di partenza di qualsiasi innovazione per il sistema agroindustriale: comprendere come i prodotti delle nostre attività, in quanto entità naturali e/o artificiali, riescano ad interconnettersi con il vivente, rispettandone la peculiare programmazione cellulare. L’emergere sempre più evidente di malattie croniche degenerative causate da infiammazioni croniche o deficit del nostro sistema immunitario, richiedono una nuova lettura, resa oggi possibile dalle nuove tecnologie; in particolare, mi riferisco alle scienze genomiche che possiamo vedere, in una logica evolutiva, come superiori a quelle del dominio del fuoco, alla scoperta della ruota, della parola e della scrittura. Queste innovazioni presuppongono un cambiamento radicale non solo a livello scientifico ma anche sociale, per passare da un capitalismo del “carpe diem” alla visione di una economia realmente capace di adattarsi all’ecosistema e al concetto di valore nel tempo. P di Valentino MERCATI Valentino Mercati NATURA E TECNOLOGIA per una nuova “cultura del vivente”
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